PIETRO

Vi è mai capito di tradire il vostro amico più caro? Io l’ho fatto! È successo tutto in quella notte terribile! E dire che ero pronto ad andare con Gesù in capo al mondo, ero pronto ad affrontare qualsiasi pericolo, o almeno così credevo. Era da tanto che Gesù ci diceva che l’avrebbero arrestato e mi ero abituato all’idea, mi sentivo davvero pronto ad affrontare qualsiasi avversità, ma Lui mi conosceva più di quanto mi conoscessi io. Quella sera me lo aveva anche detto e io non gli ho dato ascolto.

A volte anche noi Gesù ci sentiamo un po’ come Pietro. Quante promesse facciamo agli altri e facciamo a noi stessi! “Te lo prometto, non lo farò più… ti prometto che cambierò… ti prometto che sarò diverso… ti prometto”.. ma poi, nell’ora della prova, nell’ora della verità, scopriamo la nostra fragilità, la nostra povertà, scopriamo che siamo bravi con le parole ma un po’ meno con i fatti! L’unico veramente fedele è Gesù: Lui sì che non ci rinnega, Lui sì che muore per noi, per me. Perché il suo amore ci precede
sempre, ci accompagna e ci aspetta. Il suo perdono ci restaura la vita. 

O Signore Gesù,
anche noi tante volte
siamo orgogliosi come Pietro
e fiduciosi solo in noi stessi.
In verità,
nel segreto del nostro cuore,
anche noi
abbiamo paura di seguirti:
il Tuo amore
sembra esagerato,
il Tuo coinvolgimento
con chi è sofferente,
troppo impegnativo.
Ti preghiamo:
nel momento della nostra debolezza
facci incontrare il Tuo sguardo,
come avvenne a Pietro.
Guardaci quando siamo lontani
e donaci le lacrime del pentimento.

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