Mauro Leonardi

Sabato 27 Maggio – Il Padre mi ama

Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l’ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre». Gv 16, 23b-28
Vela i miei occhi.
C’è troppa luce se ti guardo ora.
Un giorno sarò capace di guardarti, di capirti, tutto.
Vela i miei occhi ora.
Coprimi il viso.
Perché io possa amarti.
Come so.
Come posso.

Apri la mia bocca.
Mettici il tuo nome.
Ho una sola cosa da chiedere al Padre. Te.
E lui me lo darà.
Ti donerà a me.
Apri la mia bocca.

Gesù. Gioia.
Sei uscito da Dio.
Sei venuto da me.
Ho conosciuto te.
Ho conosciuto Dio.
Ho visto te.
Ho visto Dio.
Ho amato te.
Ho amato Dio.
Amore mio.
Padre mio.

Una sola domanda, ottiene tutto.
Una sola parola, apre il cielo.
Una sola preghiera, porta a Dio.
Una sola cosa, svela tutto.
È il tuo nome. Gesù.
Una sola persona mi parla del Padre.
Un solo uomo amo e credo. Gesù.
Sei tu.
Ora vai via.
Ma la mia bocca è piena del tuo nome.
I miei occhi li hai aperti. Ti vedo.
Il mio cuore è pronto. Ti amo.

Il padre mi ama?
Ripetimelo.
Ripetimelo.

So dire solo il tuo nome.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys


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