Sant’Egidio, Grant Thornton sostiene il progetto di un asilo in Malawi

Presentata a Roma l’iniziativa di responsabilità sociale “GT-In the community” 2018. Per dare un futuro a 45 bambini e 400 familiari
Siamo tutti africani. Basta andare per mare per 70 km dalla Sicilia, isola di Pantelleria, a Tunisi per toccare le coste nordafricane. C’è chi fa lo stesso kilometraggio ogni giorno in auto o in treno per andare al lavoro. Bastano pochi metri e pochi passi per incontrare sotto casa, al bar, al supermercato un ragazzo sorridente disperato e affamato, una mamma con un figlio piccolo in braccio in cerca di sostegno e affetto, provenienti da uno dei 54 stati africani riconosciuti, tra cui il Malawi, piccolo stato con 11 milioni persone di cui circa tre quarti vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno.  

Ecco, idealmente provare ad unire due mondi, l’Italia e il Malawi, con un ponte di valori, di impegno economico e sociale, per sostenere e dare una speranza concreta e di futuro educativo, di socialità e prospettiva di vita a 45 bambini africani, tra i 3 e i 5 anni, e a una comunità di 400 familiari in Malawi, alla periferia di Blantyre, stessi ragazzi che un giorno da grandi potremmo avere occasione di incontrare in Italia, magari al parco con i nostri figli.  

Questo è il progetto speciale di responsabilità sociale “GT-In the community” 2018 che unisce i volontari di Comunità di Sant’Egidio, che hanno fondato e gestiscono l’asilo, e le persone di Ria Grant Thornton e di Grant Thornton Consultants che è stato presentato oggi nella storica sede della Comunità di Sant’Egidio a Roma, da Maurizio Finicelli, chairman della Ria Grant Thornton; monsignor Philppe Zongo, vice presidente di Sant’Egidio e grande esperto di Africa; Marco Pavani responsabile delle relazioni istituzionali che illustrerà i benefici del progetto per l’asilo; Stefano Carmenati amministratore della Comunità; Paola Federici di ritorno da Münster in Germania per l’importante meeting internazionale “Paths of Peace”. 

«Ogni anno nelle iniziative di responsabilità sociale in Italia – ha affermato Maurizio Finicelli, chairman della Ria Grant Thornton – sono coinvolti con iniziative sia locali sia nazionali sia internazionali come per l’asilo della Comunità di Sant’Egidio in Malawi, 280 professionisti tra soci, manager, senior advisor, brillanti laureati, con quasi metà del personale donna, della società di revisione Ria Grant Thornton e della società di consulenza Grant Thornton Consultants. A livello mondiale il programma di corporate social responsability “GT in the community” è partecipato e sostenuto da 48.000 persone con progetti e azioni concrete in 705 città di 140 Paesi». 

Il nuovo progetto di futuro per l’asilo della Comunità in Malawi, ha aggiunto, è «una iniziativa molto importante e simbolica di aiuto, di speranza e futuro concreto per bambini, in uno dei paesi più povere dell’Africa dove la parola asilo non esiste, e che è parte di un programma di iniziative sociali annuali più ampio con la Comunità di Sant’Egidio, come ad esempio con il servizio di volontariato nelle mense». 

Luca Saccani, managing partner di Ria Grant Thornton, ha spiegato invece che: «L’asilo offre ai bambini un progetto educativo e di futuro che migliorerà per sempre la loro vita e quella della comunità di cui fanno parte, oltre 400 persone. Il sostegno della nostra società permetterà di finanziare le attività prescolari, un programma nutrizionale, l’iscrizione anagrafica e tutte le visite mediche che rendono per sempre cittadini con una possibilità di vita più lunga. Durante il primo anno i bambini cominciano a parlare in inglese. La nostra collaborazione con Sant’Egidio - ha sottolineato - è una esperienza di formazione umana e sociale unica nel suo genere e di grande ispirazione e aiuto nel lavoro quotidiano di tutti noi, come revisori o consulenti». 


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