L’ultima era glaciale? È avvenuta in 6 mesi, 6 mesi che sono bastati al pianeta per ricoprire l’Europa e l'emisfero nord con un gigantesco muro di ghiaccio. È solo un esempio di cosa succede quando si raggiunge un "punto di svolta" climatico e in questo momento sono addirittura tre i punti di svolta, della stessa portata devastante, che stiamo per raggiungere.

Uno scienziato NASA l'ha definito, senza mezzi termini, il momento "siamo fottuti" del cambiamento climatico. La nostra unica possibilità è una manifestazione senza precedenti, che per un giorno mobiliti l’intero pianeta.

Perché possiamo salvarci se si troverà un accordo su obiettivi ragionevoli che ci facciano uscire dall’era del petrolio e del carbone. L’ONU sta organizzando un vertice d’emergenza che tra un mese riunirà tutti i più importanti leader del mondo: il 21 settembre vogliamo accoglierli con la più grande mobilitazione della storia in difesa del clima e del pianeta, per tagliare i fili che li rendono dei burattini nelle mani dei grandi del petrolio e del carbone.

Organizzare un'azione del genere è difficilissimo, ma tutto parte da noi, dalle nostre azioni individuali che tutte assieme diventano un movimento di milioni di persone e possono spingere i politici a liberarsi dalle lobby e aiutarci costruire un futuro pulito, verde e soprattutto di speranza. Clicca qui sotto per dire che ci sarai anche tu:

https://secure.avaaz.org/it/event/climate/?source=blast&cl=5708221318&v=44313

I punti di svolta si verificano per colpa di circoli viziosi in cui cambiamento climatico genera altro cambiamento climatico, con conseguenze catastrofiche. Un esempio è il metano, un gas 25 volte più inquinante della CO2, per ora intrappolato nel ghiaccio artico: con lo scioglimento del ghiaccio ha cominciato a fuoriuscire, aumentando il surriscaldamento globale, facendo sciogliere ancora più ghiaccio e così via. Tutto comincia ad andare fuori controllo. Un esempio, ma aiuta a capire perché gli scienziati continuino a lanciare appelli disperati affinché si agisca subito.

Ma abbiamo gli strumenti e un piano per evitare questa autodistruzione! Ci vorrà una collaborazione storica a livello mondiale, e la nostra comunità di 38 milioni di persone ha davvero la forza necessaria a spingere i leader mondiali nella giusta direzione. Recentemente, Stati Uniti e Cina hanno annunciato dei piani finalmente concreti per ridurre il loro inquinamento dovuto ai combustibili fossili. È il momento che aspettavamo in vista dell'incontro di Parigi 2015 in cui potrebbe essere firmato l'accordo che serve al pianeta, e nel prossimo mese possiamo far salire questa pressione.

Inondare le strade, dimostrando di essere moltissimi e determinati, è uno dei modi più forti per ottenere il cambiamento: è successo per il movimento contro l'Apartheid in Sudafrica o per i diritti civili negli USA, spesso è stato l'unico modo. È la nostra occasione per fare in modo che lo stesso succeda per la battaglia più importante del nostro tempo per dare un futuro alla nostra generazione e a quelle che verranno. Clicca sotto per farne parte anche tu:

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