NON PER CARITÀ, MA PER GIUSTIZIA...

Sono circa 1 miliardo le persone che, nel mondo, soffrono la fame: 
non è solo un numero, ma sono volti concreti 
che non ci chiedono carità, ma giustizia.

Un Pasto al Giorno è una risposta all'ingiustizia della povertà 
in Africa, Asia, America Latina, Europa dell’Est, 
ma anche in Italia dove attraverso le Capanne di Betlemme e le mense per i poveri, sono accolti i senzatetto vittima delle nuove povertà.

Un Pasto al Giorno offre ai poveri l'accoglienza e l'ascolto di una famiglia, 
soddisfando bisogni primari e reali di persone e bambini in grave difficoltà 
e cercando percorsi di reinserimento sociale.

Grazie a Un Pasto al Giorno ogni giorno condividiamo la nostra tavola 
con 41.000 persone in oltre 30 Paesi del mondo:
nelle Mense per i poveri, Capanne di Betlemme, Centri Nutrizionali 
e centri di accoglienza di APG23 
tutte queste persone, che altrimenti non avrebbero alternativa.


DON ORESTE

La prima volta che la APG23 parlò di “un pasto al giorno” 
fu nel 1985.
Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità, 
era in Zambia per visitare i missionari partiti per dare il via 
alla prima esperienza di missione all’estero.
Furono loro a dirgli: “ci basterebbero 10.000 lire per garantire un pasto al giorno 
per un mese intero ad un bimbo che viene qui alla missione”.
Don Oreste rispose: 
“Tornerò in Italia e lo dirò a tutti. 
Tutti devono saperlo”.
Dopo più di 25 anni, sono ancora tanti quelli che hanno bisogno del nostro aiuto 
e insieme possiamo davvero fare qualcosa per loro.

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