La casa di Scalfaro pronta ad accogliere famiglie e anziani
Ultimi lavori nella villetta di via Campagnoli

di Barbara Cottavoz



 La casa del Presidente è quasi pronta per la sua nuova vita: accogliere anziani in difficoltà e famiglie sfrattate. 
Oscar Luigi Scalfaro aveva lasciato la sua villetta di via Campagnoli alla Comunità di Sant'Egidio che tra dicembre e gennaio 
concluderà i lavori di trasformazione. 
E per gli arredi i volontari hanno chiesto l'aiuto di un colosso 
del design: la multinazionale svedese Ikea. 

Il cantiere è partito nell'aprile del  2013, 
i lavori sono stati ingenti per i 280 metri quadrati dell'abitazione. 
Al piano terra, dove il Presidente aveva il suo studio 
e riceveva  amici e cittadini quand'era in città, 
è stato realizzato un maxi alloggio per tre famiglie: 
tre stanze con bagno, una cucina 
(ma forse ne sarà ricavata una seconda) 
e un soggiorno comune proprio dove si trovava l'ufficio di Scalfaro, locale abbellito da un camino di pregio. 
Al piano superiore, invece, saranno accolti gli anziani. 
Sono state realizzate due camere doppie e una singola, 
tutte con bagno,  un soggiorno comune e la cucina. 
Nel seminterrato vengono ricavati la lavanderia e lo spazio-stenditoio oltre a piccole cantine per riporre beni personali degli ospiti 
che in tutto saranno ventidue. 
Sono già stati realizzati gli impianti, 
mancano solo i pannelli fotovoltaici sul tetto. 
Ora devono essere posati i pavimenti e imbiancate le pareti: 
«Sarà un lavoro impegnativo perché su alcuni muri la carta da parati è stata coperta dalla vernice e quindi va rifatto tutto - 
illustra l'ingegner Stellario Mondello, direttore del cantiere -. 
Le opere hanno richiesto più del tempo previsto 
perché alcune solette non erano resistenti come si pensava». 
Nel giardino saranno ricavati un orto per gli anziani 
e un'area giochi con fioriere. 
Tornerà anche la vite, tolta  per i lavori, 
con  cui verrà creato un  pergolato. 
Per tutto, comunque, sarà questione di 3 mesi, al massimo 4. 
I lavori sono costati circa 500 mila euro finanziati 
dalla  Fondazione Cariplo, da Conad e da tanti benefattori privati: 
«Ci sono arrivate numerose donazioni di cittadini, 
piccole e grandi cifre - commenta la presidente della Comunità di Sant'Egidio, Daniela Sironi -. 
Manca ancora una parte di fondi ma siamo ottimisti». 
Ora si pone il problema degli arredi: 
«Abbiamo chiesto aiuto a Ikea. Stanno valutando la proposta: 
ci risponderanno a ottobre».

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