Subsonica - Una nave in una foresta

Una Nave In Una Foresta – Subsonica
Vorrei saper pregare con le mie dita scure. 
Forse puoi farlo tu per me che aspetto di sapere. 
Mentre non riesco a dire che sarò salvo solamente… 
(Tra Le Labbra)


Le avvisaglie c’erano già nel brano “Lazzaro”
che ha anticipato l’uscita del nuovo cd “Una nave in una foresta”. 
Nessun dubbio sul riferimento letterario al Lazzaro di Betania
del vangelo di Giovanni (11,1-45).
Ci sono i temi della rinascita e la voglia di risollevarsi
in qualche modo da una morte apparente.
È un disco alla Paolo Benvegnù, più “leggero” e diretto.
Perfetta la trasposizione dell’immaginario religioso nei testi,
un mash up di esperienze che evocano l’eternità,
la pace e cieli limpidi:
“Il cielo copre tonnellate di oscurità
però che in fondo non mi schiaccerà
finché combatto per la mia stabilità.
Perdo sangue e attacca il panico,
finché resisterò sarò più forte”
(Attacca Il Panico).

Un disco privo di fronzoli, essenziale, direi necessario.

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