"La mortalità neonatale (evento che si verifica nei primi 40gg di vita del bambino) rappresenta circa il 40% di tutte le morti infantili.

I più alti tassi nazionali di mortalità neonatale si verificano nell'Africa sub-sahariana. Il 99% delle morti neonatali si verifica nei Paesi in Via di Sviluppo, forte segno d’iniquità e accesso a cure di qualità. 
Sono circa 500.000 le mamme che muoiono per complicanze legate al parto. Alcune di queste sono imprevedibili, altre, come le infezioni potrebbero essere più facilmente controllate. 
Per ogni mamma morta di parto, almeno 20 soffrono di lesioni, infezioni e disabilità che possono incidere nella vita del donna a tal punto da provocare l’esclusione sociale.

Tuttavia, le donne e le famiglie possono imparare come evitare gravidanze indesiderate, e possono imparare l'importanza di ricevere cure prenatali e postnatali.

Migliorare la salute e la nutrizione delle future mamme e fornire servizi di salute riproduttiva di qualità sono fondamentali per affrontare molte cause di mortalità infantile.

Con quasi il 50% di tutte le morti neonatali che si verificano entro 24 ore dal parto, e fino al 75 % nella prima settimana post-partum, le strategie deve incentrarsi su un continuum di approccio di cura. 
Questo approccio include migliorare i percorsi di gravidanza, migliorare la gestione del parto fisiologico da parte di personale qualificato, facilitare l'accesso ai servizi di emergenza ostetrica e neonatale. Oltre a rafforzare i legami tra i diversi livelli di cura nelle varie strutture sanitarie, il continuum di cura si riferisce anche a rafforzare i legami tra la comunità e strutture sanitarie.

La letteratura dimostra che una grande percentuale di morti neonatali possono essere evitate mediante l'attuazione di semplici interventi a basso costo durante il parto e nei giorni vulnerabili e la settimana dopo il parto, sia nella struttura sanitaria che a casa. Questi interventi essenziali includono asciugare il neonato e mantenere il bambino al caldo (es. mediante canguro terapia); allattamento precoce al seno ed esclusivo, dando particolare attenzione al basso peso alla nascita e la diagnosi e il trattamento dei problemi neonato come asfissia e sepsi.

Le pratiche di assistenza domiciliare sono fondamentali e si devono mettere le famiglie nelle condizioni di ricevere supporto da un operatore sanitario comunitario che possa essere presente al momento della dimissione di mamma e bebè e che si rechi a casa della mamma 1-2 volte durante la prima settimana. Con oltre il 50% dei decessi neonatali che si verificano in casa, l'obiettivo a lungo termine è la formazione di un numero sufficiente di addetti qualificati in grado di essere presente a tutte le nascite e che possano seguire le famiglie a casa.

Gli esperti stimano che tali interventi essenziali nella comunità e nelle strutture sanitarie sarebbero in grado di ridurre il tasso di mortalità neonatale del 70%."

Fonte: UNICEF, “Maternal and newborn health”

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