UN SÌ SENZA CONDIZIONI

«Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». Lc 9,62 
Quanto è distante lo stile di Gesù da quello dei suoi discepoli… Lui parla della sua passione e loro litigano (Lc 9,46); impediscono ad altri di combattere il male nel suo nome, mentre lui ne è lieto (Lc 9,49-
pensare seguire di spalle
50); vogliono punire chi rifiuta il Signore, ma lui li rimprovera (Lc 9,52-55); e in ultimo, lui va deciso verso Gerusalemme consapevole di una situazione compromettente e difficile, ma loro alle sue proposte rispondono tentennando, rimandando, posticipando.

Sembrano essere due mondi opposti.
E forse la stessa cosa potremmo dirla di noi e delle nostre risposte al Vangelo, oggi.
Vorremmo seguirlo, ma è sempre tutto così diverso da come ce lo saremmo immaginato. Vorremmo vivere secondo il suo Vangelo ma le strade e le possibilità che si aprono davanti a noi sono sempre molto ricche. E allora? Cosa fare?
Sta a noi scegliere… Lui continua anche oggi a indurire il volto, a procedere con determinazione verso Gerusalemme, a confermare la sua vita offerta per la nostra salvezza. Lo fa ogni giorno. 
Aratro Seguimi Fano

E noi? Per quanto ancora metteremo mano all’aratro e ci volgeremo indietro?
Per quanto il nostro vivere sociale avrà il tanfo dei morti più che il profumo del Vangelo di vita?
Per quanto il bisogno di sicurezze personali bloccherà l’andare svelto dell’amore?

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   
Signore Gesù, donaci forza,
passione e determinazione
per seguirti alle tue condizioni.

Donaci trasparenza interiore
per non cadere nella tentazione
di seguirti dettando noi i tempi
e misurando il dono.

Signore, possa la nostra risposta
essere un sì, senza ma e senza se,
perché né la morte né la vita
possano impedirci di dirti sì,
di seguire la tua voce, di vivere, come te,
annunciando il Regno di Dio.
Amen.

ALLENIAMOCI IN MISERICORDIA 
Fermare i nostri pensieri e idee sul buono o sul giusto per la nostra vita; ascoltare la voce del Signore e seguirlo ovunque ci manderà per amare.
DAL VANGELO della domenica [Lc 9,51-62]
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguiròdovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».

A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».


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