Altroconsumo

Canone Rai: anche quest'anno in bolletta, ma si paga meno. Ecco tutto quello che c'è da sapere


Il canone Rai, da quest'anno passa da 100 a 90 euro. Non cambia, invece, la ripartizione in rate: da gennaio a ottobre troveremo nelle bollette elettriche 10 rate da 9 euro ciascuna. Per chi invece lo paga tramite F24, deve farlo entro il 31 gennaio. Ecco come presentare l'autocertificazione per non pagarlo e la petizione per chiederne l'abolizione.

TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SUL CANONE RAI

Dal 2017 il canone Rai passa da 100 a 90 euro all'anno, in pratica pagheremo 10 euro in meno rispetto al 2016. Non cambiano, invece, le modalità di addebito: nelle bollette della luce da gennaio a ottobre compariranno 10 rate relative al canone di 9 euro ciascuna. Ma c’è chi deve pagare con il modello F24 entro il 31 gennaio 2017 e chi, invece, può presentare l’autocertificazione per non pagarlo. Ecco tutti i dettagli.
Per tutti gli altri casi e le risposte ai dubbi più comuni visita la sezione dedicata.

Chi deve pagare con F24?

Il 31 gennaio 2017 scade il termine entro cui pagare il canone Rai tramite F24. Va effettuata questa modalità di pagamento nei casi in cui nessun componente della famiglia anagrafica tenuta al versamento del canone è titolare di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale. Facciamo qualche esempio.
  • Le case multifamiliari dove c'è un solo contatore e abitano più famiglie (genitori e figli sposati o fratelli vari): in questo caso la famiglia di cui un componente è titolare del contratto elettrico paga il canone mediante la bolletta, le altre famiglie devono versare il canone mediante il modello F24.
  • L’inquilino di un appartamento in affitto, se la luce è intestata al proprietario dell’appartamento.
  • portieri che risiedono nella casa messa a disposizione dal condominio titolare dell’utenza elettrica.
  • bidelli che vivono nelle scuole.
  • figli che abitano nella seconda casa dei genitori e hanno lì la residenza, ma l’utenza elettrica è intestata a uno dei genitori. I figli, avendo la residenza anagrafica nella seconda casa dei genitori, costituiscono un’autonoma famiglia anagrafica, quindi devono pagare il canone Rai con modello F24.
  • Chi abita nelle isole non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale: Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene.
Nel modello F24 il contribuente deve indicare i codici tributo “TVRI” per il rinnovo dell’abbonamento Rai già in essere e “TVNA” per i nuovi abbonamenti. Per chi paga con F24 è possibile pagare il canone:
  • con un unico versamento pari a 90 €, entro il 31 gennaio 2017;
  • in 2 rate semestrali pari a € 45,94 l’una, rispettivamente entro il 31 gennaio e il 31 luglio 2017;
  • in 4 rate trimestrali, pari a € 23,93 l’una, rispettivamente entro il 31 gannaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre 2017.

Chi non possiede una tv può presentare l'autocertificazione

Chi non possiede un televisore ha tempo fino al 31 gennaio 2017 per inviare l'autocertificazione all'Agenzia delle entrate ed essere così esonerato dal pagamento. Ricordiamo che la dichiarazione ha validità annuale, quindi chi l'ha fatta per il 2016 dovrà comunque rifarla anche per il nuovo anno. L'autocertificazione può essere presentata direttamente online in due modalità:
  • tramite un’applicazione web (Fisconline) disponbile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o dall'erede;
  • oppure tramite un intermediario abilitato (CAF, commercialisti, consulenti del lavoro...).
In alternativa, la dichiarazione può essere spedita via posta, assieme alla copia di un documento di identità, in plico raccomandato senza busta all'indirizzo Agenzia delle entrate - Ufficio di Torino 1 - Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino. Cos'è il plico raccomandato? Si tratta, in pratica, di piegare i fogli in tre parti, utilizzando il retro del modulo (la parte non stampata, per intenderci) per scrivere l'indirizzo di mittente e destinatario, quindi sigillare lateralmente con nastro adesivo trasparente o graffette metalliche. Una terza modalità di invio della dichiarazione è tramite PEC (posta elettronica certificata), purché questa sia firmata tramite firma digitale. Dovrà essere quindi inviata tramite PEC all'indirizzo: cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Chiediamo insieme l'abolizione del canone

Parallelamente, ribadiamo che la riforma del canone Rai così com'è non va bene. Per questo continuiamo a chiedere che venga abolito una volta per tutte: firma anche tu
https://www.altroconsumo.it/hi-tech/televisori/news/abolizione-canone-rai

I DUBBI PIÙ COMUNI

Dallo scorso anno il canone si paga direttamente nella bolletta della luce. L’importo (di 90 euro invece di 100) verrà spalmato in 10 mensilità da 9 euro l’una. Se ho due case (e quindi due contratti di luce) devo pagare anche due volte il canone? Non ho il televisore, come faccio a non pagare il canone? Chi è esente dal pagamento? Ecco le risposte ai dubbi più comuni.

Il canone Rai mi sarà addebitato tutto nella bolletta della luce di luglio?
No, il canone Rai sarà spalmanto in 10 rate da 9 euro l’una da gennaio a ottobre (per chi ha la bolletta bimestrale saranno 18 euro a bimestre).

Come faccio a distinguere l'importo del canone Rai dall'importo della luce nella bolletta?
L'importo del canone Rai deve essere indicato in una voce specifica all'interno della bolletta.

Su quali utenze viene addebitato il canone Rai nella bolletta?
Sulle utenze residenziali domestiche, quelle indicate sulla bolletta con tariffa D1, D2 e D3.

Ho due case con due contratti della luce: devo pagare due canoni Rai?
Se le case sono intestate alla stessa persona, solo una delle due bollette conterrà il canone, ovvero solo la bolletta della fornitura di energia elettrica relativa all’abitazione di residenza.

Il contratto della luce è intestato a mia moglie, mentre il canone Rai è intestato a mio nome. Arriveranno due richieste di pagamento?
Il canone Rai è dovuto una sola volta per nucleo familiare (a meno che i coniugi non abbiano residenze diverse). Se è già presente sulla bolletta della luce intestata alla moglie, il canone sarà addebitato solo sulla bolletta della luce intestata alla moglie e lo sportello SAT procederà alla voltura del canone RAI nei confronti della moglie. Nessuna dichiarazione sostitutiva deve essere presentata dalla moglie o dal marito.

Sono in affitto: chi paga il canone, io o il padrone di casa?
Paga chi usufruisce e possiede materialmente il televisore. Anche se lo ha acquistato il padrone di casa, il canone lo deve versare l’inquilino. Se quest’ultimo è intestatario del contratto della luce residenziale, pagherà attraverso la bolletta; se la luce è rimasta intestata al padrone di casa, l’inquilino deve pagare il canone tramite modello F24. Nel modello F24 il contribuente dovrà indicare i codici tributo “TVRI” per il rinnovo dell’abbonamento Rai già in essere e “TVNA” per i nuovi abbonamenti. Il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31-1-2017.

Entro quale data deve essere effettuato il pagamento tramite F24?
Il pagamento tramite F24 deve essere effettuato entro il 31-1-2017.
 
Ho un contratto della luce, ma non ho alcun televisore: che cosa devo fare per non pagare (giustamente) il canone?
Entro il 31 gennaio 2017 bisogna inviare una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate con cui si attesta di non possedere alcun televisore. La dichiarazione ha validità annuale, quindi deve essere presentata ogni anno. La dichiarazione sostitutiva può essere presentata online: 
  • dal contribuente o dall’erede mediante una specifica applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate (agenziaentrate.gov.it); 
  • tramite  un intermediario abilitato (CAF, commercialisti, consulenti del lavoro…). 
La dichiarazione sostitutiva può anche essere spedita a mezzo posta, unitamente alla copia di un documento d’identità, in plico raccomandato senza busta a: 
Agenzia delle entrate - Ufficio Torino 1 - Sportello abbonamenti TV - Casella postale 22 - 10121 Torino. Il modello è reperibile anche sui siti www.agenziaentrate.gov.itwww.finanze.gov.it e www.canone.rai.it.

La dichiarazione di non possesso è un’autocertificazione: quali conseguenze ci sono se la dichiarazione non è veritiera?
In caso di dichiarazioni false nell’autocertificazione ci si espone a responsabilità anche di natura penale. 

Devo pagare ugualmente se intesto il contratto della luce a un parente?
Se il parente ha una residenza differente, risulterebbe intestatario di due contratti della luce (e pagherebbe solo quello relativo all’utenza domestica di residenza). In questo caso, si profila un’ipotesi di evasione fiscale a carico del soggetto che ha intestato il contratto della luce al parente.

Vedo la Tv dal computer in streaming. Devo pagare il canone Rai?
La Rai ha precisato che le utenze domestiche non devono pagare il canone per il possesso di computer, cellulari e tablet.
  
Che cosa devo fare se, dopo aver presentato la  dichiarazione di non detenzione di televisori, sono venuto in possesso di un apparecchio televisivo?
Presentare una nuova dichiarazione, compilando la sezione “Dichiarazione di variazione dei presupposti” contenuta nel Quadro A del Modello. In questo caso il canone sarà addebitato dal mese in cui è presentata la dichiarazione.

Chi possiede solo un computer privo di sintonizzatore TV o un vecchio televisore analogico deve pagare il canone?
No, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti in merito alla definizione di apparecchio televisivo: non costituiscono apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, e ogni altro dispositivo se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare.

Ho un’abitazione in Italia, ma sono residente all’estero: devo pagare il canone tv?
Sì, la residenza in un paese straniero non esonera dal pagamento del canone se ci sono apparecchi televisivi all'interno dell'abitazione in Italia.

Sul canone Rai addebitato in bolletta è previsto anche il pagamento dell'Iva?
No, il canone Rai non è soggetto a Iva ed è indicato distintamente dagli altri importi nella bolletta della luce.

Mio nonno è ricoverato presso una casa di riposo; deve pagare il canone? 
Se possiede ancora un televisore nella propria abitazione, deve pagare il canone anche se è in casa di riposo. Se non possiede televisori ed è ancora titolare di un'utenza elettrica residenziale presso la propria abitazione, deve presentare il modello di autocertificazione di non possesso di televisore. Se non possiede la TV e non è titolare di un'utenza elettrica con tariffa residenziale (per esempio perché l'utenza elettrica è intestata al figlio che risiede in un’altra abitazione), deve dare disdetta dell'abbonamento alla RAI ai sensi dell'art.10 RDL n.246/38, mediante raccomandata all’indirizzo Agenzia delle entrate - Ufficio Torino 1 - Sportello abbonamenti TV - Casella postale 22 - 10121 Torino.  

È possibile inviare la dichiarazione sostitutiva tramite PEC (posta elettronica certificata)? 
Sì, purché la dichiarazione sia firmata mediante firma digitale. La dichiarazione firmata digitalmente dovrà essere inviata mediante PEC all'indirizzo: cp22.sat@postacertificata.rai.it  

In quali casi posso presentare istanza di rimborso del canone RAI addebitato in bolletta?  
a) il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione (cittadini che hanno compiuto 75 anni con reddito complessivo familiare non superiore a 6713,98 €) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva – codice motivo 1 da indicare nel modello di rimborso;
b) il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione per effetto di convenzioni internazionali (per esempio diplomatici e militari stranieri) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva – codice motivo 2 da indicare nel modello;
c) il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica ha pagato il canone anche con modalità diverse dall’addebito in bolletta – codice motivo 3 da indicare nel modello;
d) il richiedente ha pagato il canone mediante addebito in bolletta e lo stesso canone è stato pagato anche mediante addebito in bolletta relativa a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica – codice motivo 4 da indicare nel modello;
e) il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica - codice motivo 5 da indicare nel modello;
f) altri motivi diversi dai precedenti – codice motivo 6 da indicare nel modello.

Nel modello di rimborso devo indicare il numero POD; che cos’è e dove lo trovo?
Il codice POD è il punto di prelievo dell’energia ed è reperibile sulla bolletta dell’energia elettrica in alto a sinistra.

Per quanto tempo devo conservare copia della richiesta di rimborso?
La ricevuta dell’avvenuta spedizione e una copia dell’istanza di rimborso inviata, deve essere conservata per 10 anni per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle entrate.

In quali altri casi bisogna pagare il canone con modello F24?
In tutti i casi in cui nessun componente della famiglia anagrafica tenuta al versamento del canone è titolare di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale. Per esempio:
- le case multifamiliari dove c'è un solo contatore e abitano più famiglie (genitori e figli sposati o fratelli vari): in questo caso la famiglia di cui un componente è titolare del contratto elettrico paga il canone mediante la bolletta, le altre famiglie devono versare il canone mediante il modello F24;
i portieri che risiedono nella casa messa a disposizione dal condominio titolare dell’utenza elettrica;
- i bidelli che vivono nelle scuole;
i figli che abitano nella seconda casa dei genitori e hanno lì la residenza, ma l’utenza elettrica è intestata a uno dei genitori. I figli, avendo la residenza anagrafica nella seconda casa dei genitori, costituiscono un’autonoma famiglia anagrafica, quindi devono pagare il canone RAI con modello F24;
- chi abita nelle isole non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale: Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene.

Hai altri dubbi? Vuoi avere ulteriori chiarimenti? Puoi contattarci telefonicamente al numero verde 800 131889, i nostri esperti sono pronti a darti le risposte che cerchi.

Firma la petizione per abolirlo

Al momento il canone Rai è una tassa dello Stato e come tale va pagata. Ma fare il proprio dovere di cittadino non significa rinunciare a far sentire la propria voce. La nostra battaglia infatti non finisce qui: riteniamo il provvedimento anticostituzionale e, anche grazie al supporto degli oltre 110.000 aderenti alla petizione, faremo di tutto per far valere i loro diritti nelle sedi istituzionali e giudiziarie competenti. Firma anche tu la petizione per chiedere l'abolizione del canone.

Commenti