Solidarietà: nel Milanese nasce il “pranzo in sospeso”

Sul modello napoletano del “caffè sospeso”, nel Milanese nasce l’idea del “pranzo in sospeso“. Una iniziativa di solidarietà concreta che consiste nella possibilità di lasciare un pasto pagato per le persone in difficoltà in un ristorante. L’idea è dell’amministrazione comunale di Rescaldina (Mi) che l’ha proposta agli esercizi commerciali. Come funziona questa forma di aiuto a chi si trova in difficoltà? Per i clienti non vi è alcun obbligo: quando arrivano alla cassa del locale, possono scegliere se lasciare un intero pasto o una quota “in sospeso”. Sarà poi il Comune a indicare chi sarà il beneficiario, visto che è altamente improbabile che una persona bisognosa decida di “affacciarsi” in un ristorante per mangiare.
Osteria sociale - Tra le adesioni, ce n’è una che ha un significato speciale, quella dell’osteria sociale La Tela. Si tratta, infatti, di un locale sottratto alla criminalità organizzata, affidato al Comune e gestito dalla Cooperativa Arcadia insieme con altre associazioni del territorio. “È un’iniziativa alla quale abbiamo aderito in modo naturale e che rispecchia non solamente il nostro essere osteria sociale, ma anche il nostro fare impresa sociale” ha spiegato Giovanni Arzuffi, portavoce della Cooperativa Arcadia.

Rete solidale - Ma il Comune, con la sua iniziativa, non intende soltanto rispondere all’esigenza contingente di chi si trova nell’indigenza e ha fame. C’è un altro obiettivo: creare una rete, come spiega l’assessore ai Servizi sociali Enrico Rudoni: “Abbiamo preso spunto della pratica partenopea del “caffè in sospeso” per dare vita ad un progetto di aiuto dove una comunità viene chiamata a prendersi carico, in modo solidaristico, di difficoltà sociali. Abbiamo contattato le realtà produttive del territorio, chiedendo loro la disponibilità di raccogliere le offerte volontarie dei cittadini. La somma raccolta viene quindi data ai Servizi sociali per essere erogata attraverso dei buoni spesa a nuclei familiari con particolare fragilità economica, in base alla scelta esclusiva e motivata delle assistenti sociali. In un mese sono stati raccolti più di 200 euro”. All’iniziativa del Comune, per ora, oltre all’osteria La Tela, hanno risposto altri quattro esercizi commerciali: la trattoria da Vira, le macellerie Guzzetti ed Eredi Vismara e il negozio di abbigliamento Hobby&Moda. Anche a Roma sta per arrivare un’iniziativa analoga, che sarà presentata giovedì alla Garbatella.

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