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METRO – Tutto l’orribile dell’orco


Il Papa scrive la prefazione al libro di Daniel Pittet, uno svizzero che racconta gli abusi subiti per quattro anni da un sacerdote. Dio ha usato le mani per creare l'uomo, Gesù le ha usate per carezzarlo. Cristo, toccando l'uomo, lo guariva; è accaduto col cieco, col lebbroso, con la donna che perdeva sangue. Gesù, con le mani, ha bloccato la spada di Pietro che voleva difenderlo. Solo una volta il Signore ha usato le mani con la forza: è stato quando ha buttato all'aria i tavoli dei cambiavalute con cui i farisei facevano mercato del Tempio, cioè della preghiera, de Padre, del cuore dell'uomo. Per questo Papa Francesco dice che i preti pedofili fanno "una Messa nera" e vuole che siano denunciati. Non solo alla Chiesa, anche allo Stato. E questo, al di là di uno stretto obbligo giuridico. Perché se sento che nell'appartamento accanto al mio urlano, gridano e sparano non aspetto un giudice per telefonare al 113. La pedofilia è orribile sempre: è tremendo quando l'orco è il papà, il fratello, lo zio, l'amico di famiglia, la maestra, l'allenatore, l'insegnante. Ma quando ad essere pedofilo è il prete tutto l'orribile va all' infinito. Perché il sacerdote deve portare al Dio che è Santo. E lo deve fare a partire da ciò che più sacro c'è nell'uomo: il sesso, il corpo, il cuore, l'amore.
Tratto da Metro

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