AAA, cercasi prete per confessione... ma non si trova!

Come cristiana praticante desidero vivere il sacramento della Riconciliazione non solo a Natale e Pasqua, ma almeno una volta al mese o poco più. Eppure è così difficile trovare sacerdoti disponibili all’ascolto e a celebrare il sacramento. Ci possono essere chiese aperte anche fino a notte, ma dentro non c’è un prete, e non ci sono neppure degli orari. È raro trovare i preti a disposizione nei fine settimana a ridosso delle Messe. Anche loro, come tutti, arrivano di corsa oppure, se sono
presenti prima in chiesa, stanno lontani dal confessionale e dalla gente per non essere importunati con le solite storie… O si trovano sacerdoti stanchi, seri, curvi su sé stessi, che in maniera frettolosa, senza ascoltarti, ti danno la benedizione, e via…
Capisco perché spesso la gente ricorre a santuari o basiliche dove c’è la penitenzieria, perché nelle chiese parrocchiali non c’è il prete a disposizione. Il Papa, instancabile, continua a ricordare il grande dono della misericordia, continua a dire ai preti «siate pastori con l’odore delle pecore», mettetevi in ascolto, accogliete, state vicino alla gente, e nel sacramento della riconciliazione siate strumento dell’amore del Signore e non giudici. Mi chiedo: dove sono questi preti?! Sono piuttosto chiusi nelle canoniche a preparare vari incontri, a far programmi, a fare gli amministratori! Ma solo loro possono celebrare con i fedeli il sacramento della Riconciliazione, nessun altro!
UNA PENITENTE IN CERCA DI ASCOLTO

Il tuo richiamo è giusto. Spero che molti parroci e preti lo accolgano. Oggi molti di loro si trovano subissati di incombenze, ma quella di amministrare il sacramento del perdono è una priorità, insieme a quella di ascoltare i propri fedeli. Sulle faccende amministrative e di gestione possono e devono farsi aiutare. E tutti i parrocchiani dovrebbero prestarsi volentieri a dare una mano. Riguardo alla celebrazione del sacramento, vorrei richiamare quanto si legge nel Rito della Penitenza. Quando si può celebrare la riconciliazione dei penitenti? «In qualsiasi giorno e tempo». Si aggiunge, tuttavia, una specificazione: «Conviene però che i fedeli sappiano il giorno e l’ora in cui il sacerdote è disponibile per l’esercizio di questo ministero». C’è anche questa specificazione: «S’inculchi comunque nei fedeli l’abitudine di accostarsi al sacramento della Penitenza fuori della celebrazione della Messa, e preferibilmente in ore stabilite».

20 dicembre 2017

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