"Dove sono gli inviati commossi? 
Dove sono i filmati della strage? Dove le opinioni 
di insigni politologi, 
di paludati giornalisti, 
di volgari politici voltagabbana? 
Le lacrime dove sono? 
Dove sono le ore di diretta televisiva, le urla xenofobe, 
i discorsi sulla fine della democrazia, 
sul pericolo della libertà, sull'orrore e la follia dei
terroristi? 
Dove sono i disegni dei vignettisti pieni di dolore e rancore 
per l'ennesima barbarie? 
D
ove? 
Dove sono le bandiere irachene? 
Dove sono le bandiere del pakistan? 
Che 40 ragazzini in un campo di calcio o 63 in un parco giochi 
valgono meno delle vittime di un aeroporto europeo 
è la constatazione dell'ipocrisia dei media, 
della politica, del noi e del loro, sempre diversi, sempre pieni di veleno. 
E' toccato a 40 ragazzini iracheni. 
E' toccato a 63 donne e bambini in un parco giochi del Pakistan. 
Così si festeggia la Pasqua da quelle parti. 
Almeno noi ricordiamocelo, 
visto che gli altri non lo fanno" (A. Manzini).

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