Non Prendetevela con gli Insegnanti se i Vostri Figli Sono Maleducati!
Scenario: I bambini sono in fila per salire su un gioco gonfiabile.
Ma ce ne sta uno che non vuole rispettare la coda. Sale la scaletta, scivola giù e, una volta a terra, anziché mettersi in coda spintona gli altri per risalire. A pochi passi c’è il padre che appare soddisfatto per il suo comportamento e che strizza l’occhio ad una persona al suo fianco come per dirgli “mio figlio sì che è furbo…”.
Un genitore che definire imbecille è poco: tuo figlio non è il più furbo, bensì è un maleducato matricolato e, nel caso tu non ne fossi consapevole SEI TU la causa del suo essere maleducato.
Una mamma che assiste alla scena tra sé e sé si chiede perché la sua piccola debba attendere ben 10 minuti (un lasso di tempo che risuona infinito per una bambina) prima di poter a sua volta salire sul gonfiabile. Che senso ha che faccia la fila mentre anche lei potrebbe avere la “scorciatoia” per il divertimento? Ed allora la mamma premurosa invita la figlioletta a seguire l’esempio del monello…
Un attimo. Fermiamoci. Qualcosa qui non va!
Il prototipo della società in cui ci si trova a vivere è questo. Il mondo appartiene ai più furbi. Io faccio quello che fai tu. Ma questo non va assolutamente bene. Se ad un figlio di 6 anni permetti di fare tutto quello che vuole, se lo difendi seppur indifendibile, se ti dimostri contento quando fa il maleducato, se lo giustifichi se risponde meno ad un professore o anche ad un amichetto, allora vuol dire che nulla hai capito sull’educazione e sul rispetto del prossimo.
Ovunque ti giri si parla di bullismo. A scuola, per strada, nei luoghi di aggregazione quali gli oratori, sui mezzi pubblici.
È vero che l’insegnante dovrebbe avvisarti se vede atteggiamenti da bullo in tuo figlio, ma è anche vero che devi credere a quel che ti si dice e, di conseguenza, porre immediatamente rimedio a questo stato di cose e non pensare che tuo figlio è assurdo che possa essere ritenuto un bullo.
Ho 2 figli e uno è decisamente vivace e ha la tendenza ad essere prepotente. Ha solamente 2 anni, ma vi assicuro che sto facendo di tutto per porre rimedio a taluni comportamenti che, purtroppo, talora sfociano nella maleducazione.
La mia bambina saluta, dice grazie ed in ogni situazione ed è educata.
A casa si prende un po’ di libertà, tuttavia quando usciamo sa stare bene al suo posto.
I bimbi riflettono i comportamenti dei genitori. Se lo fai tu, lo fanno loro.
Se hai sempre dei modi gentili ed educati, stai pur certo che anche i tuoi figli li avranno. Per loro sarà un fatto naturale.
Non dovrai chiedere l’intervento di una tata come quelle che vedi nel noto programma TV che ti aiuti a riprendere le redini in mano per una situazione che non sai più gestire.
Molti bambini che hanno una età simile a quella dei miei figli hanno degli atteggiamenti e negativi oltre che invadenti.
E non mi sto riferendo a capricci che rientrano nella normalità.
Mi sto riferendo alla maleducazione.
Se al bar il bambino dissemina il pavimento di noccioline e pezzi di brioche, utilizza un fazzolettino di carta per pulire. Non sarà male la prossima volta di tenerlo vicino a te e che gli insegni quello che va e non va.
I genitori devono prestare attenzione a quel che dicono. Se l’insegnante ha sgridato nostro figlio, ci si deve astenere dal fare commenti in proposito, e soprattutto critiche, verso l’insegnante davanti al bambino. Altrimenti si rischia di sminuire la figura dell’insegnante stesso. Di conseguenza nostro figlio si sentirà legittimato a comportarsi come gli pare perché sa che può contare sulla difesa dei genitori.
Non si deve mai criticare qualcuno in loro presenza. Infatti, non esiste una critica che sia costruttiva. Anche il nostro pargolo ha difetti e pregi anche se noi tendiamo a vedere solo questi ultimi.
L’elogio è positivo, ma non si deve mai esagerare altrimenti si rischia che il bambino si senta come onnipotente… e il passo dall’essere egocentrico all’essere maleducato è veramente breve.
Eppure basta poco per capire quando è un maleducato:
– se non vuole condividere i propri giochi
– se ti manca di rispetto davanti ad altri
– se non vuole mai aiutarti in qualcosa
– se tenta di manipolare gli altri
Caro genitore, non devi nasconderti dietro un dito: in molti casi la colpa è solo tua.
Io faccio molta fatica a “plasmare” il mio diavoletto, mentre con la grandicella non ho avuto tutti questi problemi.
Sono convinta che ce la farò anche se lui è un vero testardo. Un consiglio: l’educare è un accendere un fuoco, non riempire un secchio.
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