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Perche' tanti poveri
“I poveri li avete sempre con voi”, disse Gesù. Ma perché in un mondo in cui c’è tanta ricchezza, la povertà colpisce così tante persone? Alcuni ritengono che si diventi poveri per aver preso decisioni sbagliate. Questo però è vero solo in certi casi. O perché ci si abbandona all’alcol, droga e gioco d’azzardo e si perdono i propri beni. Ma non tutti i poveri sono vittime di scelte sbagliate.
Le cause della povertà
Sono diversi i motivi. Molti, ad esempio, hanno perso il lavoro a causa di ridimensionamenti che avvengono nell’industria. Alcuni lavoratori hanno visto i risparmi di una vita andare in fumo a causa di stipendi precari, lavoro occasionale, invalidità o malattie irreversibili o per il decesso di un famigliare che sosteneva la famiglia. Vanno aggiunti a tutti questi migliaia persone misere nei paesi sottosviluppati. Le cause della povertà spesso vanno al di là della volontà delle vittime.
I ricchi sempre più ricchi
L’economia mondiale riserva ai ricchi i maggiori benefici. I beni prodotti sono disponibili soprattutto alle classi sociali che detengono il potere economico. I beni non sono distribuiti equamente, i poveri hanno poche opportunità di ricevere il necessario per una vita dignitosa. La moltiplicazione evangelica dei pani e dei pesci che fece seguito alla distribuzione ora non avviene, alcuni portano via nove ceste di pane su dieci, lasciandone una a tutti gli altri. Il miracolo per sfamare l’umanità c’è, non c’è la suddivisione giusta dei beni.
I giochi egoistici
Le notizie sulla fame e la povertà che affliggono i paesi in via di sviluppo sono conosciute a tal punto che non suscitano più attenzione. Tuttavia, quando i profughi sono costretti a soffrire la fame a causa della guerra, quando si lascia, per ragioni politiche, che enormi scorte di cibo vadano a male e quando il mercato obbliga ad alzare i prezzi dei beni di prima necessità a livelli inaccessibili per i poveri, vediamo in tutto questo, un sistema economico e politico incapace di prendersi cura dei più deboli.
L’incontro con i poveri
Oggi i poveri hanno scarse opportunità di emergere dagli abissi della povertà. Migliaia di poveri si mettano in cammino, non vogliono morire di fame di violenza, attendono con ansia di vivere una vita migliore e di procurarsi un futuro vivibile. Il grido dei poveri sale fino a Dio che li sostiene in questa loro storia di sofferenza e speranza.
Madre Teresa di Calcutta ci ricorda: “Credo che nessuno di noi conosca la fame, ma un giorno me la insegnò una bambina. La trovai per strada, mi accorsi che aveva fame e le diedi un pezzo di pane, ma lei ne mangiava una briciola per volta. Io le dissi di mangiarlo serenamente, ma lei mi rispose: ‘ho paura, perché quando finirà io avrò di nuovo fame.
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