Ho passato anni a farmi delle vere e proprio illusioni su Dio. Me lo sono costruito a mia immagine e somiglianza, prima di capire che io ero ad immagine e somiglianza Sua. Mi dicevo: com’é possibile che dopo tanti incontri di annuncio, gruppi di preghiera, anni di cammino nel Rinnovamento, corsi ad Assisi, padri spirituali, le cose non vanno come dico io?? Perché? Sto facendo tutto secondo copione eppure le cose non vanno come voglio io. Cosa devo ancora fare perché Dio mi ascolti? 😣
Insomma, mi ero messa addosso la spilletta migliorcristianadellanno a fianco della mia spilletta primato santamariagorettistyle. Ma Gesú Cristo non lo avevo incontrato. Pensavo di sapere tutto. Facevo dei discorsi profondissimi di alta teologia e profonda “fede”, ma la mia vita in fondo era come gli altri. Perché??? Oltre a questo, si aggiungeva una lunghissima lista di motivi per cui essere commiserata, quelle cose che ti fanno rivivere quel vittimismo cosmico, quel retrogusto melanconico a quei livelli esagerati che solo noi donne sappiamo raggiungere; cominciamo con “la mia infanzia difficile” per concludere “quanto mi tratta male quel cretino del mio datore di lavoro”. L’apoteosi la raggiungiamo con: “A me nessuno mi capisce…” che magari possiamo coronare con gli occhioni lucidi.
La cosa che mi faceva rabbia era che neanche Dio mi capiva!Porca miseria! Davvero mi sentivo sola al mondo… Peccato che quel dio in cui credevo io era una proiezione dei miei capricci e dei miei bisogni. Era deludente vedere che dopo incontri, corsi e preghiere, alla fine non cambiava mai nulla. In fondo, quello che doveva cambiare per me era Dio, io andavo bene cosí com’ero. Era Lui che doveva farsi un esame di coscienza e rendersi conto che doveva cambiare della cose nella mia vita; in fondo era cosí chiaro e semplice per Lui! Che gli costava?! Un giorno peró mi venne detto:
“Dio non solo ascolta le nostre preghiere, ma soprattutto compie le Sue promesse”.
E quali sono queste promesse? —mi chiesi— Per me l’unica cosa importante era risolvere i miei problemi, tutto il resto non mi interessava.
Negli anni, affrontando montagne inaspettate, fiumi in piena non previsti e strade dissestate, ho finalmente realizzato che queste Promesse era molto piú grandi delle mie richieste, di gran lunga! La promessa piú grande che Dio ha fatto agli uomini é che Lui é con noi sempre.
Io sono con voi fino alle fine del mondo Mt 28,20
Lui é vicino e si fa vicino sempre, con gesti, parole, sguardi, brutti “no” presi in faccia, grandi porte spalancate, sempre. Per questo si é fatto uomo. Ho capito che alla fine quello che conta non é se ho avuto un’infanzia bella o difficile, se a lavoro mi trattano bene, se vivo in un posto figo o in una periferia qualunque, ma se godo della vicinanza di Dio e mi lascio amare. Non é questione di fare qualcosa in piú. Non é questione di meritare l’Amore di Dio. Dio non mi ascolta perché sono un bravo cristiano e tutte le domeniche timbro il cartellino andando a messa, mi ascolta a prescindere.
Diciamo che sto scoprendo un Dio che spesso fa addirittura male per fare veritá nella mia esistenza. Un Dio che a volte chiude delle strade che per me erano le oppurtunitá piú grandi del mondo, e meno male!! Altrimenti oggi mi ritroverei con quelle quattro cose che io pensavo fossero tutto (tipo la laurea!) senza tutto il resto, senza le montagne scalate e la forza di chi ha attraversato fiumi in piena. Meno male che Dio ci Ama piú di noi stessi, altrimenti vivremmo una vita fatta di piaceri e non di gioia piena, di Veritá, piena di senso. Mio figlio Samuele vivrebbe una vita fatta di cartoni animati, barrette al cioccolato, caramelle e lunghi giri in bici. Per fortuna noi lo amiamo di piú di quanto lui possa immaginare e cerchiamo di farlo vivere di coccole, baci e litigi con le sorelle (!!!).
Insomma, quello che conta veramente ho capito che é l’incontro con Lui di piú di vedere i miei desideri realizzati. Ci metto tutte le mie energie e capacitá per realizzare i miei desideri e chiedo insistentemente l’aiuto di Dio, ma ho capito negli anni che la mia preghiera finisce sempre con: “Tu lo sai peró se per me va bene questa cosa. Se non sei daccordo con me ti prego fa come dici Tu, ma non mi lasciare mai perché senza di Te qualsiasi strada é persa e faticosa”. È tanto tempo che non prego per me, perché sempre di piú desidero solo stare con Lui, non ho altri desideri se non questo. Ho tanti altri desideri, ma alla fine l’unico per cui davvero ne vale la pena é stare con Lui. Nel cuore c’é una Veritá cosí ancorata in questa promessa di Dio (Lui sará sempre con me, Emmanuele, Dio con noi) che anche nella tempesta e nel subbuglio peggiore (e ne vivo tanti!) mi sento al sicuro. Una frase risuona costantemente:
Non temerai alcun male perché io sono con te Sal 22,4
Quando facciamo i corsi, o semplici incontri in giro molto spesso ci chiedono se non ci manca aver lasciato quel lavoro, quelle situazioni che per alcuni aspetti sembravano piú comode e piú certe. Per me e Francesco l’unica certezza nella nostra vita é Gesú Cristo, il resto é abbastanza equivalente: se fai il professore universitario oppure il fotografo, davanti agli occhi di Dio non cambia; invece cambia molto se quello che fai lo fai con amore, se lo fai per Lui e per amor Suo. Questo cambia la nostra stessa vita, la riempie della certezza della Sua presenza. Dopo questo, non c’é piú niente da desiderare perché non ti manca piú niente.
Se sei arrivato a leggere fin qui e ti é venuta voglia di essere sazio dei tuoi giorni la strada é davvero semplice: chiedi di incontrare Gesú! Frequenta la Sua casa. Leggi quello che diceva. Insomma stacci insieme e conoscilo. È l’incontro piú sconvolgente che ti potrá mai capitare nella vita. 😍
Buon cammino!
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