Una poesia d'amore
(Bruno Ferrero, 40 storie nel deserto)
Una delle più belle poesie d'amore degli ultimi tempi
è stata scritta da una ragazza americana.
E' intitolata:
Ricordi il giorno che presi a prestito la tua macchina nuova
e l'ammaccai?
Credevo che mi avresti uccisa, ma tu non l'hai fatto.
E ricordi quella volta che ti trascinai alla spiaggia,
e tu dicevi che sarebbe piovuto, e piovve?
Credevo che avresti esclamato: "Te l'avevo detto!".
Ma tu non l'hai fatto.
Ricordi quella volta che civettavo con tutti per farti ingelosire,
e ti eri ingelosito?
Credevo che mi avresti lasciata, ma tu non l'hai fatto.
Ricordi quella volta che rovesciai la torta di fragole
sul tappetino della tua macchina?
Credevo che mi avresti picchiata, ma tu non l'hai fatto.
E ricordi quella volta che dimenticai di dirti che la festa
era in abito da sera e ti presentasti in jeans?
Credevo che mi avresti mollata, ma tu non l'hai fatto.
Sì, ci sono tante cose che non hai fatto.
Ma avevi pazienza con me, e mi amavi, e mi proteggevi.
C'erano tante cose che volevo farmi perdonare
quando tu saresti tornato dal Vietnam.
Ma tu non l'hai fatto.
Ma tu non sei tornato.
Una regola d'oro: passeremo nel mondo una sola volta.
Tutto il bene, dunque, che possiamo fare o la gentilezza
che possiamo manifestare a qualunque essere umano, facciamoli subito.
Non rimandiamolo a più tardi, né trascuriamolo,
poiché non passeremo nel mondo due volte.
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