Giovani, siate ottimisti di Don Chino Pezzoli
C’è chi sostiene che l’età giovanile è il tempo dell’ottimismo. Non sono tanto sicuro. Anche voi giovani spesso siete pessimisti, vi soffermate sulle cose che non vanno quasi che un insuccesso affettivo o scolastico possa oscurare tutto il resto. Non crediate che io sappia come suggerirvi questo stato d’animo tanto importante per fare un passo dopo l’altro e salire verso un ideale, un’attesa. Io so che i ragazzi ottimisti non si soffermano sui pensieri negativi, ammettono che la vita è piena d’imprevisti, sanno amare, non mettano in vendita il sorriso, coltivano la fiducia in sé e negli altri.
Non tutto va male.
Sono i nostri pensieri a determinare gli stati d’animo, la base umorale. I pensieri validi avvantaggiano l’umore, mentre quelli negativi lo danneggiano. Non tacciatemi, cari giovani, di semplicioneria o ingenuità. Non lo merito. I pensieri spesso sono le nostre prigioni. Hanno origine dalle esperienze, dagli incontri, dalle relazioni mente- realtà. Più volte dico ai giovani che l’ottimismo nasce e cresce ogni giorno, basta lasciarsi contagiare dalle cose belle. Purtroppo, i media fanno a gara a buttare nella vostra mente il male come se tutte le persone fossero malvagie, nemiche. Non è così. Il bene c’è e anche il vostro futuro vi riserva incontri positivi, giornate felici. Certamente, anche le sofferenze fanno parte di questo bellissimo romanzo dell’esistenza. Giovani, imparate subito a non accumulare pensieri cupi, ombre che possono eclissare la luce che rompe le tenebre. Dialogate con la realtà, siate estroversi, reattivi, comunicativi. E poi cercate amici solari, contenti dell’attimo fuggente.
I piedini per terra.
Mi sto accorgendo che i profeti della dolce vita abbondano. La presentano come un’avventura piacevole, una passeggiata amena che trova nella giovinezza il suo piccolo angolo di paradiso. Quel grido del poeta “quanto è bella giovinezza” sta diventando uno slogan, una sicurezza. Ho invece una certezza, dopo tanti anni vissuti, che inculcare nelle vostre testoline idee e attese future chimeriche è un errore grave. Si forma dentro di voi l’illusione che tutto fili liscio, che il domani che vi aspetta sia migliore del presente e che le difficoltà esistono solo per qualcuno. Il contrasto avviene poi nel momento in cui le attese non si avverano poiché una vita facile non esiste. I problemi, infatti, ci sono e si rovesciano su di voi come un uragano imprevedibile. Il rischio è pertanto d’essere perdenti, in quanto persiste in voi una visione idillica della vita.
La sacca del cuore.
Sta nei sentimenti il risveglio della vita, la giovinezza attiva, il “cuore di carne”, l’ottimismo. Ho avuto la fortuna d’incontrare tante persone e d’ascoltare esperienze e storie diverse. Non ho mai trovato una sola persona priva di sentimenti negativi o positivi. Giovani e adulti “sentono dentro” attrazione per qualcuno qualcosa o repulsione. Amore e odio si competano il possesso della psiche. Ne cogliamo l’effetto di queste due emozioni: l’ottimismo o il pessimismo. Suggerisco a voi giovani l’impegno d’umanizzare la vostra anima attraverso esperienze di generosità, altruismo. L’amore dato e ricevuto lascia nel profondo del vostro essere la passione del dare. Mi è stato chiesto da una ragazza durante una lezione come s’impara l’arte d’amare. Non seppi rispondere perché amare è vivere, è mettere ogni giorno nella sacca del cuore che portiamo appresso il bene compiuto
C’è chi sostiene che l’età giovanile è il tempo dell’ottimismo. Non sono tanto sicuro. Anche voi giovani spesso siete pessimisti, vi soffermate sulle cose che non vanno quasi che un insuccesso affettivo o scolastico possa oscurare tutto il resto. Non crediate che io sappia come suggerirvi questo stato d’animo tanto importante per fare un passo dopo l’altro e salire verso un ideale, un’attesa. Io so che i ragazzi ottimisti non si soffermano sui pensieri negativi, ammettono che la vita è piena d’imprevisti, sanno amare, non mettano in vendita il sorriso, coltivano la fiducia in sé e negli altri.
Non tutto va male.
Sono i nostri pensieri a determinare gli stati d’animo, la base umorale. I pensieri validi avvantaggiano l’umore, mentre quelli negativi lo danneggiano. Non tacciatemi, cari giovani, di semplicioneria o ingenuità. Non lo merito. I pensieri spesso sono le nostre prigioni. Hanno origine dalle esperienze, dagli incontri, dalle relazioni mente- realtà. Più volte dico ai giovani che l’ottimismo nasce e cresce ogni giorno, basta lasciarsi contagiare dalle cose belle. Purtroppo, i media fanno a gara a buttare nella vostra mente il male come se tutte le persone fossero malvagie, nemiche. Non è così. Il bene c’è e anche il vostro futuro vi riserva incontri positivi, giornate felici. Certamente, anche le sofferenze fanno parte di questo bellissimo romanzo dell’esistenza. Giovani, imparate subito a non accumulare pensieri cupi, ombre che possono eclissare la luce che rompe le tenebre. Dialogate con la realtà, siate estroversi, reattivi, comunicativi. E poi cercate amici solari, contenti dell’attimo fuggente.
I piedini per terra.
Mi sto accorgendo che i profeti della dolce vita abbondano. La presentano come un’avventura piacevole, una passeggiata amena che trova nella giovinezza il suo piccolo angolo di paradiso. Quel grido del poeta “quanto è bella giovinezza” sta diventando uno slogan, una sicurezza. Ho invece una certezza, dopo tanti anni vissuti, che inculcare nelle vostre testoline idee e attese future chimeriche è un errore grave. Si forma dentro di voi l’illusione che tutto fili liscio, che il domani che vi aspetta sia migliore del presente e che le difficoltà esistono solo per qualcuno. Il contrasto avviene poi nel momento in cui le attese non si avverano poiché una vita facile non esiste. I problemi, infatti, ci sono e si rovesciano su di voi come un uragano imprevedibile. Il rischio è pertanto d’essere perdenti, in quanto persiste in voi una visione idillica della vita.
La sacca del cuore.
Sta nei sentimenti il risveglio della vita, la giovinezza attiva, il “cuore di carne”, l’ottimismo. Ho avuto la fortuna d’incontrare tante persone e d’ascoltare esperienze e storie diverse. Non ho mai trovato una sola persona priva di sentimenti negativi o positivi. Giovani e adulti “sentono dentro” attrazione per qualcuno qualcosa o repulsione. Amore e odio si competano il possesso della psiche. Ne cogliamo l’effetto di queste due emozioni: l’ottimismo o il pessimismo. Suggerisco a voi giovani l’impegno d’umanizzare la vostra anima attraverso esperienze di generosità, altruismo. L’amore dato e ricevuto lascia nel profondo del vostro essere la passione del dare. Mi è stato chiesto da una ragazza durante una lezione come s’impara l’arte d’amare. Non seppi rispondere perché amare è vivere, è mettere ogni giorno nella sacca del cuore che portiamo appresso il bene compiuto
Commenti
Posta un commento