Siria. Finita la tregua, ricomincia la strage
L’allarme di “Aiuiamo la Siria”. Aleppo sprofondata nuovamente nel terrore, tra domenica e lunedì lanciate centinaia di bombe su molti quartieri; 16 morti e 90 feriti, tra cui 6 bambini
Dopo alcune settimane in cui la situazione era migliorata, la città di Aleppo è sprofondata nuovamente nel terrore. È il drammatico allarme lanciato da “Aiutiamo la Siria”, onlus che cerca concretamente di alleviare la situazione dei civili siriani vittime della guerra.
Tra domenica e lunedì – rende noto un comunicato dell’organizzazione – centinaia di bombe lanciate dai “ribelli”(bombole di gas riempite di chiodi ed esplosivo) sono cadute su molti quartieri della città tra cui Sulaymaniyah, Aziziah, Saif al Dawla, Zahra, provocando morte e distruzione.
Il bilancio provvisorio delle vittime è di 16 morti e 90 feriti, tra questi almeno 6 bambini, alcuni dei quali stavano tornando a casa da scuola. Di uno di loro i media locali hanno diffuso il nome e la foto, si tratta di Bashar Sakkal di 10 anni.
Nelle stesse ore attaccata anche la città a maggioranza cristiana di As-Suqalabiyah,nella regione di Hama. I missili sono caduti tra l’altro nelle vicinanze della chiesa dei Santi Pietro e Paolo dove si trovava un gran numero di fedeli per la celebrazione ortodossa della Domenica delle Palme.
“Aiutiamo la Siria” ha diffuso pure un video amatoriale girato all’interno della chiesa, in cui si vedono i bambini continuare tra le lacrime i canti della celebrazione della Domenica delle Paleme, dopo il rumore dell’esplosione.
Per visualizzare il filmato cliccare qui.
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