Viaggio intorno all’anima
“Anoressia. Il peso della sofferenza. Moda, capriccio o follia?”
è il tema del convegno che si è tenuto a Bergamo il 29 aprile
presso la Sala Oggioni del Centro Congressi Papa Giovanni XXIII.
All’interno dell’incontro patrocinato da Casartigiani Lombardia,
Comunità Montana Valle Brembana e Valle Imagna,
un “Viaggio intorno all’anima e nei disturbi del comportamento alimentare”.
Sono stati discussi “Disagi attuali e prospettive future”,
e la presentazione del romanzo – verità “Mela amara”
di Ursula Vaniglia Orelli edito nel 2014 da Iris4.
L’anoressia nervosa (AN),
la bulimia (letteralmente “fame da bue”) nervosa (BN),
i disturbi del comportamento alimentari
non altrimenti specificati (DANAS)
colpiscono soprattutto le generazioni più giovani,
tutte quelle ragazze che si guardano allo specchio
e si considerano “grasse” e quindi iniziano a esercitare
un esasperato controllo su tutto quello che mangiano.
Sono queste malattie quasi esclusivamente
tipiche del sesso femminile
diffuse nelle società del benessere e industrializzate.
Ne soffrono in netta prevalenza le ragazze,
l’8 % e il 10% in età compresa tra i 12 e i 25 anni,
il 95%, rispetto al 5% dei ragazzi,
anche se vi è la tendenza
all’aumento dei casi anche tra i maschi.
Per questo motivo gli organizzatori dell’incontro,
l’Unione Artigiani, hanno rivolto l’invito a partecipare
anche ai docenti e agli allievi degli istituti superiori
di Bergamo e provincia.
Ricordiamo che nel nostro Paese 3 milioni di persone
sono affette da disturbi del comportamento alimentare D.C.A.
Se l’età media d’insorgenza di tali disturbi
si aggira intorno ai 17 anni, età –
ma purtroppo, tende sempre più ad abbassarsi -,
paradossalmente crescono anche casi di malati
over 40 e persino oltre i 55-60 anni.
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