La lobby pro-morte lavora incessantemente per manipolare le menti, creare confusione con un linguaggio inesatto e inculcare nella gente vere e proprie menzogne. La strategia è sempre la stessa, usata già per il divorzio e l’aborto: prendere un caso estremo e straziante, far commuovere, dire che è urgentissima una normativa che ponga fine a queste situazioni dolorose e convincere quindi le persone, sull’onda emotiva e sentimentale, ad approvare l’eutanasia.
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