Ciao ,
la pratica disumana dell’ utero in affitto si diffonde: non solo nei paesi dove è purtroppo permessa, ma anche in Italia, dove in teoria è vietata.
Le “madri surrogate” quasi sempre stipulano l’accordo di surrogazione in condizioni di disagio e senza essere informate riguardo alla natura del contratto e ai rischi per la salute fisica e psichica. Il bambino è trattato come una “cosa”, trasferita da una parte all’altra in quanto “oggetto” del contratto, e viene separato dalla mamma. La donna viene sfruttata economicamente in ciò che ha di più intimo e prezioso: la maternità.
Nel nostro Paese, agenzie straniere che guadagnano milioni di dollari con la maternità surrogata, cercano in modo subdolo di promuovere la pratica dell’utero in affitto e di procacciarsi clienti italiani, disposti a pagare decine di migliaia di euro per comprare un bambino, privandolo per sempre di sua madre.
Durante un incontro con potenziali clienti a Roma, il rappresentante di un’agenzia americana per la maternità surrogata, ha detto: «Sono qui perché voglio aiutarvi ad ottenere quello che volete [cioè un bambino] nel minor tempo possibile e al prezzo più economico. Vogliamo avere più clienti in Italia…».
Non è forse, questa, una vendita di bambini?
Quel che è peggio, nonostante le denunce presentate daProVita, le autorità – in particolare i magistrati – sembrano fare ben poco per fermare quelle agenzie e i loro lucrosi affari.
Bisogna quindi agire ora, per i bambini e per le madri!
Per questi motivi, invieremo una petizione al Governo e al Parlamento, in cui chiediamo di:
1. contrastare sul piano interno, europeo e sovranazionale ogni forma di legalizzazione della surrogazione di maternità;
2. assicurare la corretta applicazione delle norme penaliche vietano la surrogazione di maternità e la commercializzazione di gameti, al fine di prevenire e di reprimere l’operato di agenzie straniere che promuovono in qualunque forma le pratiche di maternità surrogata in Italia;
3. adottare ogni iniziativa utile a promuovere l'adozione di un'apposita convenzione internazionale per l'abolizione universale della pratica di surrogazione della maternità.
firma anche tu la petizione cliccando qui e diffondila ai tuoi contatti! Unisci la tua voce alla nostra e a quella di tante associazioni e cittadini che vogliono difendere i diritti dei bambini e delle madri.
Se credi che i bambini non siano oggetti da comprare, e che le donne non siano incubatrici da sfruttare, firma la petizione.Insieme, possiamo contribuire a fermare la diffusione della pratica dell’ utero in affitto nel mondo, ed impedire che essa venga promossa e organizzata in Italia.
Ti ringrazio per questo gesto semplice gesto. Firmare una petizione è semplice ma a volte si dubita che sia davvero efficace: tuttavia la nostra petizione forma parte di una vera e propria campagna contro l'utero in affitto, fatta di conferenze stampa in Parlamento, pubblicazioni multimediali, denunce legali e tanto altro. Ecco quindi che l'insieme delle iniziative (compresa questa petizione) ha veramente la capacità di cambiare le cose: tu puoi essere parte di questa campagna semplicemente firmando qui.
Un'ultima richiesta: dopo aver firmato, inoltreresti questa e-mail e chiederesti ad un tuo parente o amico di firmare la petizione? Grazie!
Un caro saluto!
Toni Brandi
Presidente ProVita onlus
P.S.1. Clicca qui per firmare la nostra petizione contro l'utero in affitto!
P.S.2. Hai già firmato? Allora inoltra questa e-mail ad un amico o familiare che potrebbe essere interessato. Grazie ancora!
|
Commenti
Posta un commento