Vasilika, Grecia, ottobre 2016


Stamattina, stavo sistemando la borsa dei medicinali quando arriva Abude che con la sua vocina mi dice "Hello doctora". (..)
Abude ha 8 anni, è qua con la sua sorellina di 5, il suo papà e la sua mamma.
Abude ogni giorno va alla scuola del campo per imparare le lingue: vuole imparare il tedesco perché "not tomorrow,after tomorrow tomorrow tomorrow" ha l'interview e spera di poter raggiungere i suoi zii che sono già in Germania.
Ma Abude ha le idee già molto chiare: "quando sarò big, ma big big, tornerò qua e aiuterò gli altri". Allora gli chiedo se vuole diventare dottore,infermiere o cosa vuole fare. 
Lui ha ambizioni molto più umili,lui mi dice che farà il "khiat" ovvero il sarto, così che potrà fare i vestiti per tutti come vogliono loro, farà scegliere il colore e la taglia, così che non saranno costretti a usare questi "clothes very big" e la gente anche solo per un attimo sarà più felice.
Abude è solo un bambino, di otto anni, a cui la vita sta togliendo quasi tutto, ma lui ha il coraggio di sognare ancora.

Roberta, volontaria MAM

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