Associazione Luci sull'Est

Siamo entrati nella quarta settimana di Quaresima e vorrei condividere con te alcune toccanti parole che Fra Elia Karakach, francescano della Custodia della Terra Santa, scrive della Siria su questo loro tempo penitenziale:
“La croce è l'icona messa davanti a noi in questo periodo Quaresimale, ed è come sappiamo la via della Risurrezione. […]
 
Il terrorismo vuole paralizzare la vita a Damasco in tutti i suoi aspetti: religioso, istituzionale e di vita quotidiana. 
 
Due donne di Aleppo che erano venute per fare una pratica al Palazzo della Giustizia, e che abbiamo conosciuto sono state colpite dall'esplosione. Una ha perso un piede... Ora si trovano in ospedale per la cura. Affido loro e tutte le vittime alla vostra preghiera. […]
 
Penso alla loro sofferenza e al loro futuro... e mi chiedo cosa posso fare? […]
 
Ma capisco che non sono io a risolvere tutti i problemi della guerra, che non sono io il salvatore del mondo...
 
La speranza diventa una sfida quotidiana e non c'è altro pozzo dove attingerla che nel Signore Gesù, acqua viva e Salvatore del mondo”. 
Anche per noi mantenere viva la speranza nostra e di tutti i cristiani, nonostante le sfide e le avversità quotidiane, è un compito fondamentale.
 
E per mantenere viva la speranza è necessario andare a ritrovarla e ad attingerla dalla sua Fonte, il Signore Gesù!

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