È stato un anno ricco di reportage, oltre quaranta.
Dall'Asia all'America Centrale, dall'Africa al Medio Oriente, con un occhio anche all'Europa e al nostro Paese, abbiamo raccontato realtà drammatiche che ci hanno fatto riflettere, talvolta arrabbiare ma che a volte ci hanno strappato anche un sorriso.
Siamo andati, a volte, controcorrente raccontando il mondo senza pregiudizi e senza ipocrisie ideologiche.
Tutto questo lo abbiamo fatto insieme. Insieme vogliamo continuare a guardare il mondo senza filtri.
Ringraziandola ancora per il suo sostegno, facciamo tantissimi auguri a Lei e a tutta la Sua famiglia.
Lo staff de Gli Occhi della Guerra
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