Ci è andata bene!
di Don Mauro Manzoni,
Parrocchia dei santi Valentino e Ilario, Viterbo
"Ci è andata bene anche quest'anno!!".
Ci è andata bene perché siamo ancora vivi,
ci è andata bene perché non abbiamo avuto malattie gravi,
ci è andata bene perché da noi non c'è stata guerra.
Ci è andata bene perché abbiamo avuto qualcosa in più del necessario,
ci è andata veramente bene.
Ma non a tutti è andata così.
C'è, anche fra coloro che conosciamo,
qualcuno a cui non tutto e non sempre
è andato come desiderava.
Sono stati meno fortunati di noi,
oppure noi siamo stati più bravi di loro?
"Signore tu mi scruti e mi conosci - dice il Salmo 138 -
Tu sai quando mi seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie"
Mettiamoci, allora, in silenzio di fronte a Dio e,
con umiltà e lealtà, guardiamoci dentro.
Grazie per la vita
Un anno della nostra vita: un anno di più o un anno di meno?
E quale vita?
Quella che ci sta oggi sfuggendo
o quella che ancora il Signore ci donerà?
Grazie per quella vita che ci hai donato
e per quella che ci donerai ancora.
Quella vita che, nonostante i dolori e le difficoltà,
noi apprezziamo e teniamo cara.
Quella vita che siamo noi, impasto di bene e di male,
di lealtà e menzogna, egoismo e generosità.
Ed è proprio questa la grandezza di noi uomini e donne
che stanno per terminare un anno.
Miseria e nobiltà, come recita un film di Totò.
Abbiamo bisogno del Signore,
per viverla bene e meglio.
Grazie, o Dio, per la vita.
Grazie per le persone
Quelle persone con le quali siamo vissuti in questo anno.
Una per una.
Quelli a cui abbiamo dato,
quelli da cui abbiamo ricevuto. I
l dare e l'avere, un gioco nel quale gli unici vincitori
sono chi ha donato di più:
la comprensione, l'affetto, la disponibilità,
il rispetto, la stima, il sorriso.
Tutto questo e altro, ma senza saltare un passaggio importante.
Il servizio agli ultimi che stanno "fuori" non purifica nessuno,
quando si salta il passaggio obbligato
del servizio a coloro che stanno "dentro".
Amare, ma a cominciare con chi ci sta vicino,
nella nostra casa, nella nostra famiglia, nel nostro lavoro.
Sono loro i destinatari primari della nostra attenzione,
i nostri genitori, i nostri figli, i nostri parenti e amici.
Grazie, o Dio, per le persone.
Un felice e sereno 2015.
Don Mauro Manzoni
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