Dopo l'esecuzione degli egiziani copti per mano dell’Isis parla il frate...

"La gente ci crede in preda alla disperazione: 
in verità siamo orgogliosi dei nostri martiri. 
I cristiani vengono perseguitati 
sin dal tempo degli antichi romani. 
La Bibbia ci dice di amare i nostri nemici 
e di benedire chi ci maledice. 
Ringrazio l'isis per non aver tagliato nel montaggio 
le voci dei martiri quando, 
a pochi secondi dall'esecuzione, 
imploravano Gesù e ribadivano la fede in Cristo. 
In questo modo l'isis ha rafforzato la nostra fede. 
Ho sentito oggi mia madre, 
le ho domandato cosa avrebbe fatto 
se avesse incontrato per la strada il boia dei suoi figli, 
mi ha risposto che lo inviterebbe a casa nostra 
perché ci ha aiutato ad entrare nel regno dei cieli. 
Possa Dio salvarli aprendo i loro occhi, 
facendo svanire la loro ignoranza 
e i cattivi insegnamenti che hanno ricevuto. 
Amen".
(Beshir, fratello di due dei 21 egiziani copti decapitati dall'isis)

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