Impiegherai 47 secondi a leggere questa storia,
ma poi la tua vita cambierà
Due uomini, entrambi molto malati,
occupavano la stessa stanza d’ospedale.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto
per un’ora ogni pomeriggio
per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza.
L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza
e cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie,
delle loro case, del loro lavoro,
del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra
poteva sedersi e passava il tempo
raccontando al suo compagno di stanza
tutte le cose che poteva vedere fuori alla finestra.
L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere
per quelle singole ore nelle quali
il suo mondo era reso più bello e più vivo
da tutte le cose e i colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.
Le anatre e i cigni giocavano nell’acqua
mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati
tra fiori di ogni colore e c’era una bella vista della città
in lontananza.
Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò
nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza
chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l’uomo della finestra
descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l’altro uomo non potesse sentire la banda,
poteva vederla.
Con gli occhi della sua mente
così come l’uomo dalla finestra gliela descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l’infermiera del turno di giorno
portò loro l’acqua per il bagno
e trovò il corpo senza vita dell’uomo vicino alla finestra,
morto pacificamente nel sonno.
L’infermiera diventò molto triste
e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato,
l’altro uomo chiese se poteva spostarsi
nel letto vicino alla finestra.
L’infermiera fu felice di fare il cambio,
e dopo essersi assicurata che stesse bene,
lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito
per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente
per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.....
L’uomo chiese all’infermiera che cosa poteva avere spinto
il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose
al di fuori da quella finestra.
L’infermiera rispose che l’uomo era cieco
e non poteva nemmeno vedere il muro.
“Forse, voleva farle coraggio.” disse.
Epilogo:
vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri,
anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato,
ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi
che il denaro non può comprare.
L’oggi è un dono,
è per questo motivo che si chiama presente.
L’ origine di questa storia è sconosciuta
ma tu falla conoscere a più persone possibile
Commenti
Posta un commento