DIPA, UN SALTO PER L’INDIA
Il “Proudnova” è uno dei salti più difficili della ginnastica artistica: un doppio salto in avanti raccolto. Un esplosione di velocità, potenza e precisione (guardate qui https://youtu.be/Em8UZxWjc_4 per farvi un’idea di cosa stiamo parlando). Solo pochissime atlete al mondo sono riuscite a completarlo (quasi) alla perfezione.
Una di questa è Dipa Karmakar, 22enne indiana, che con questo difficilissimo salto ha ottenuto la medaglia di bronzo ai Giochi del Commonwealth nel 2014. E che ad agosto sarà la prima ginnasta donna a portare i colori dell’india alle Olimpiadi di Rio dopo 52 anni.
Una storia di sport e di riscatto, quella di Dipa Karmakar. Non solo perché la ginnastica in India non riceve grandi attenzioni (né grandi finanziamenti). Ma soprattutto perché la ragazza viene da una famiglia povera che durante la sua prima competizione ha dovuto gareggiare senza scarpe – come ha raccontato lei stessa alla BBC – e indossando un costume troppo grande e mal cucito.
“Per raggiungere un obiettivo nella tua vita devi correre dei rischi”, spiega la ragazza ai microfoni della BBC mentre racconta la sua scelta di cimentarsi con il difficilissimo salto “Proudnova”.
Dipa Karmakar è nata e cresciuta nel piccolo stato indiano del Tripura, uno dei più poveri dell’India. “Quando ho iniziato ad allenarmi, la mia palestra non aveva nemmeno l’attrezzatura necessaria. C’erano topi e scarafaggi – racconta -. Allenarsi all’inizio è stata dura, così come è stata dura raggiungere gli standard internazionali”.
La medaglia di bronzo ai giochi del Commonwealth ha trasformato Dipa in una celebrità: “Mi fermano per strada e chiedono autografi e selfie come se fossi una star di Bollywood”.
La giovane ginnasta è sostenuta da una famiglia speciale: “Di solito i genitori che hanno una figlia alla mia età si preoccupano solo di organizzarle un matrimonio. Ma i miei mi hanno sempre supportato”.
E sul suo futuro marito Dipa ha le idee chiare: “Non riuscirà a controllarmi, perché io non voglio restrizioni”.
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