L’auspicio di “nuovi traguardi nel servizio della persona e nel progresso della scienza medica” e la condanna di una “cultura dello scarto” che “propone solo itinerari di morte pensando di eliminare la sofferenza sopprimendo chi soffre”. Questi i sentimenti espressi da Papa Francesco nel messaggio inviato, a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, in occasione del Convegno “Custodire la vita: l’Hospice Perinatale come risposta scientifica, etica e umana alla diagnosi prenatale” che si svolge questa mattina presso il Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma.
Rivolgendo ai partecipanti “il suo affettuoso pensiero”, il Papa incoraggia ad un progresso scientifico che sia “in costante riferimento ai perenni valori umani e cristiani, cercando di rispondere al massimo della povertà quale è la situazione del bambino con gravi patologie, con il massimo dell’amore, diffondendo un concetto di scienza che si fa servizio e non seleziona”.
Esprimendo “vivo compiacimento” per quanto finora realizzato dalla sollecitudine del personale del Policlinico, il Pontefice “invita al quotidiano impegno di attuazione del progetto di Dio sulla vita proteggendola con coraggio e amore, con lo stile della vicinanza e della prossimità, prendendo le distanze dalla cultura dello scarto, che propone solo itinerari di morte pensando di eliminare la sofferenza sopprimendo chi soffre”.
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