Allarme dell’Onu sullo Yemen: in arrivo la peggiore carestia mondiale
Rapporto al Consiglio di Sicurezza: 14 milioni di persone alla fame, due milioni rischiano di morire
Nello Yemen è in corso la “più grave crisi alimentare mondiale” con 14 milioni di persone che non mangiano a sufficienza, e due milioni che rischiano di morire se non si interviene con urgenza. La denuncia viene da Stephen O’Brien, capo delle operazioni umanitarie all’Onu. Che ha anche spiegato che ci sono “2,2 milioni di bambini” che soffrono la fame.
O’Brien ha parlato al Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite: “Senza un intervento immediato – ha spiegato – nel 2017 assisteremo alla carestia”. Circa l’80 per cento della popolazione non ha cibo a sufficienza. La situazione è critica soprattutto per i minori: “Un bambino sotto i dieci anni muore ogni dieci minuti per cause evitabili”, come infezioni e diarrea causate dalla malnutrizione e dalla mancanza di medicinali di base.
Lo Yemen del Nord è sotto assedio da parte della coalizione a guida saudita da due anni. Dopo la cacciata del legittimo presidente Mansour Hadi nel febbraio del 2015, i ribelli sciiti Houthi controllano la capitale Sana’a e la parte settentrionale del Paese. Hadi e gli alleati sunniti hanno ripreso Aden e parte del Sud, dove sono presenti anche Al-Qaeda e l’Isis.
I ribelli Houthi sono però circondati, e stanno per perdere il più importante accesso verso l’esterno, il porto di Mokha sul Mar Rosso. L’assedio e i bombardamenti, anche su campi coltivati, hanno ridotto al minimo le riserve di cibo e medicinali. L’Italia ha chiesto che venga ripristinato subito il cessate-il-fuoco per consentire l’arrivo di aiuti umanitari.
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