Bolivia: uccisa una giovane missionaria polacca
Il corpo è stato trovato presso la Congregazione dei Servi della Madre di Dio, a Cochabamba. Arrestati due uomini, accusati di aver aggredito e ucciso la ragazza
La violenza omicida che imperversa in America Latina ha colpito stavolta una giovane missionaria polacca. Si chiama Helena Kmiec, 25 anni, la ragazza trovata uccisa nella città di Cochabamba, nella Bolivia centrale. La notizia è stata confermata da fonti della polizia.
Il corpo della missionaria è stato trovato nei locali della Congregazione dei Servi della Madre di Dio, nella quale prestava il suo servizio, con numerose ferite di arma da taglio. Le autorità hanno arrestato due persone, sospettate di aver aggredito la giovane con l’obiettivo di rapinarla o violentarla e di averla poi uccisa.
Laureata da poco in ingegneria, molto attiva nella Chiesa, aveva partecipato anche all’organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, la sua città. In passato era stata volontaria in Africa. L’8 gennaio scorso il trasferimento a Cochabamba, come volontaria nella Missione dei Padri Salvatoriani. Il suo compito era quello di aiutare le Suore Ancelle dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria nella gestione del nuovo orfanotrofio.
“Preghiamo perché l’anima della volontaria trovi pace, e perché mai più si ripeta una cosa simile”, ha detto mons. Krzysztof Białasik Wawrowska, vescovo di Oruro, in Bolivia. “Io vivo qui da ormai 32 anni; la Bolivia è sempre stato considerato come il Paese più tranquillo della regione, anche se negli ultimi dieci anni questa situazione ha iniziato a cambiare”, afferma ancora il presule.
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